27 febbraio 2008

27 Febbraio 1858 - Decima apparizione

Quel giorno si erano raccolte nei pressi della grotta circa ottocento persone. L'apparizione si svolse in silenzio. Bernadette bevve l'acqua della sorgente e compì i gesti abituali di penitenza. I presenti la videro più volte chinarsi e baciare la terra, poi d’un tratto la ragazza si volse verso questi e disse a tutti di baciare la terra. E tutti ubbidirono. Al termine dell’apparizione, la veggente dirà che la Signora l’aveva invitata a far penitenza per i peccatori, e le aveva comandato: "Vai e bacia la terra per i peccatori".
Poi la Signora disse: "Vai a dire ai sacerdoti che qui si deve costruire una cappella". Quando l’apparizione si concluse, Bernadette si incamminò per Lourdes, e mentre camminava era assai pensierosa. Doveva riferire al parroco di Lourdes, l’abate Peyramale, la richiesta della Madonna e il pensiero di presentarsi a lui la faceva tremare, ma vi si recò ugualmente.
L’abate Peyramale passeggiava in giardino dicendo il breviario. Bernadette varcò timidamente la soglia.
Il parroco con la sua voce robusta le chiese: "Chi sei? Cosa vuoi?".
"Sono Bernadette Soubirous", rispose la ragazza.
"Ah, sei tu - riprese il sacerdote aggrottando le ciglia. - Si dicono di te cose strane. Vieni". Entrarono nella canonica. Bernadette riferì al parroco quanto le aveva chiesto la Signora a proposito della cappella a Massabielle.
"E chi è questa Signora?".
"E' una bellissima Signora che mi appare sulla roccia di Massabielle".
"Va bene, ma chi è? E' di Lourdes? La conosci?".
"No, non è di Lourdes, e io non la conosco".
"E tu accetti delle commissioni da chi non conosci?".
"Ma la Signora non somiglia alle altre persone".
"Che cosa vuoi dire?".
"Voglio dire che è bella, credo come quelli che sono in cielo".
"E tu le hai domandato il suo nome?".
"Sì, ma quando gliel’ho domandato ha chinato il capo, ha sorriso e non ha risposto".
"Perché? E' muta?".
"No, se fosse muta non mi avrebbe detto di venire da lei".
"Già. E come l’hai incontrata la prima volta?".
Bernadette raccontò allora al parroco la sua prima visione e poi tutte le altre. L’abate Peyramale sapeva già quasi tutto ma non voleva dare l’impressione di credere a fatti così straordinari prima di esserne assolutamente sicuro.
Perciò alla fine del racconto disse a Bernadette: "Ma non capisci che questa Signora ha voluto prenderti in giro? Una donna senza nome, che non si sa da dove venga, che abita in una grotta, coi piedi nudi. Ma ti pare degna di essere presa sul serio?". Il sacerdote camminò in su e in giù per la sala, poi concluse: "Risponderai alla tua Signora che il parroco di Lourdes non ha l’abitudine di trattare con gente che non conosce. Egli esige che la Signora dica il suo nome e che poi provi che esso le appartiene. Se questa Signora ha diritto ad una cappella, comprenderà il senso delle mie parole. Se non le comprende, dille che si dispensi dal mandarmi altri messaggi".
Bernadette alzò su di lui il suo sguardo sereno, fece un piccolo inchino ed uscì.

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